Yasukuni Jinja

Viaggio a Tokyo nel 2006

Con il post di oggi termina il racconto del mio memorabile primo viaggio a Tokyo nel 2006. La mattina seguente, uscito dall’albergo, noto subito che l’atmosfera del quartiere era ben diversa da quella della sera prima: molto, molto tranquilla.

 

Yasukuni Jinja

Come da programma sono andato a visitare per primo lo Yasukuni Jinja. È un santuario importante, con un storia complessa, e fonte spesso di dissapori nelle relazioni internazionali, soprattutto con alcuni paesi asiatici. Il motivo è che nello Yasukuni Jinja sono venerate anche persone condannate per crimini di guerra.

Non ho un vivido ricordo del tempo lì trascorso anche perché non mi è stato possibile parlare con nessun funzionario ma, riguardando le foto scattate quel giorno, mi è tornata in mente la sensazione che ho provato in un determinato momento. Mentre giravo per il santuario ho notato che proprio in cima ad un torii vi erano accovacciate delle colombe bianche. Quello scatto l’ho trovato molto simbolico.

 

Meiji Jingu

Proseguendo il mio percorso stabilito, sono arrivato al Meiji Jingu, il santuario in cui sono venerati l’imperatore Meiji e sua moglie, l’imperatrice Shoten. Ho già scritto in precedenza sull’esperienza avuta in questo santuario e sui preziosi regali ricevuti durante la mia visita. Quanto tempo è passato.

E ora spazio alla sorpresa della giornata: mentre camminavo per la città ho incontrato, casualmente, Rin, un mio compagno della classe di giapponese che frequentavo a Kyoto nonché coinquilino del dormitorio in cui abitavo. Eravamo partiti lo stesso periodo con la stessa destinazione senza saperlo. In una piccola città come Tokyo è abbastanza abituale fare questi incontri… Abbiamo passato la giornata insieme e poi ci siamo salutati dandoci appuntamento a scuola alla ripresa delle lezioni.

 

Mi ricordo che per il ritorno ho dovuto prendere ben sette coincidenze, impiegando più di otto ore per arrivare a Kyoto. Resta, comunque, un viaggio epico con tanto di incredibili incontri. Un po’ mi manca quel Giappone e quel periodo della mia vita ma, allo stesso tempo, sono felice di tenerne ancora un buon ricordo.

Galleria foto:

 

 

 

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